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Uzbekistan: cupole turchesi, arte sublime sulla Via della Seta

5 Maggio 2024 - 13 Maggio 2024

Un viaggio nel mito tra città carovaniere, avvolte in un remoto passato, che per secoli hanno popolato i sogni di conquistatori, mercanti  e avventurieri. Bazar, moschee e madrase splendenti di ceramiche smaltate, una sinfonia di monumenti che porta i segni di fasti e culture raffinate. L’incontro con un Paese affascinante e autentico, sospeso fra tradizione e modernità, che stimola alla conoscenza e lascia tracce profonde nel ricordo del viaggiatore.

Un itinerario da Tashkent, la capitale, a Samarcanda, storico crocevia di culture e commerci, a Bukhara, città-museo, a Khiva, la città murata, fino alle millenarie fortezze di fango della Corasmia, perse negli spazi sconfinati del deserto del KyzylKum, lì dove le yurte mongole accolgono come sempre per un té ristoratore.

“Se dubitano del mio potere, che guardino i miei palazzi”  (Amir Timur)

 

  • Domenica 5 Maggioclicca per i dettagli

    Partenza da Bra, Torino e Milano per l'aeroporto. Disbrigo delle pratiche doganali ed imbarco sul volo in direzione Tashkent. Cena a bordo. Arrivo in tarda serata, trasferimento in hotel e pernottamento.

  • Lunedì 6 Maggioclicca per i dettagli

    All’arrivo in aeroporto, dopo il disbrigo delle formalità doganali, incontro con la guida locale e trasferimento privato in hotel per qualche ora di riposo dopo il viaggio (camere subito disponibili). Dopo la colazione, iniziamo quindi le visite di Tashkent a piedi ed in metro. Di fondazione antichissima, città-giardino di parchi e viali alberati, la capitale uzbeka si presenta oggi con aspetto sostanzialmente moderno, dovuto alla ricostruzione sovietica seguita al devastante terremoto del 1966.  Nella zona di impronta sovietica, si incontra l'impressionante monumento in onore di Amir Timur, Tamerlano, il grande condottiero e conquistatore dell'Asia Centrale del s.XV, la cui figura è stata fortemente rivendicata dalla neonata Repubblica Uzbeka, alla ricerca di una nuova identità nazionale. L'impronta sovietica si ritrova anche nelle 43 stazioni della metropolitana, alcune sfolgoranti di mosaici e decorazioni a tema, ognuna un'opera d'arte (visita di una tra le più significative). Pranzo in corso di visite. Del nucleo antico si sono salvati i monumenti raccolti attorno all'area di Chorsu, il pittoresco mercato coperto. Si tratta dell'importante complesso religioso di  Khast-imam del s.XVI, vero cuore spirituale del Paese, formato da tre moschee e una madrasa, affacciate su un'immensa piazza. Nella biblioteca della moschea Khast-imam (propriamente Tillya Shaikh) si conserva il Corano di Osman del VII secolo, ritenuto il più antico del mondo. Nel tardo pomeriggio, trasferimento alla stazione ferroviaria e partenza con il treno veloce “Afrosiab” per Samarcanda. All'arrivo, cena in ristorante nei pressi della stazione di Samarcanda. Trasferimento in hotel e pernottamento.

  • Martedì 7 Maggioclicca per i dettagli

    Colazione in hotel. Giornata interamente dedicata alla scoperta di questa città leggendaria: lo Specchio del Mondo, Giardino dell’Anima, Gioiello dell’Islam, Perla dell’Est, Centro dell’Universo sono solo alcuni dei nomi dati alla città su cui aleggia ancora l'atmosfera delle leggende. Samarcanda è una delle più antiche città del pianeta, con più di 2.750 anni di storia. Dalla sua fondazione nel V secolo a.C. ha alternato momenti di splendida espansione a secoli di decadenza. Grazie ai suoi capolavori architettonici e archeologici, “la città delle cupole azzurre” è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dall'UNESCO. Visita del mausoleo Gur Emir, l'eterna dimora di Tamerlano, con la sua cupola blu alta oltre 30 metri. Ultimato nei primi anni del XV secolo, Gur-e Amir significa in persiano “Tomba del Re”: il complesso contiene le tombe di Tamerlano, dei suoi figli Shah Rukh e Miran Shah e dei nipoti Ulug Beg e Muhammad Sultan. Pranzo presso una famiglia locale, per avere un incontro con la società uzbeka in un momento di convivialità. Al termine, visita del complesso del Registan, che in tagiko significa “luogo sabbioso”: è sicuramente una delle immagini più splendide e celebri di tutta l'Asia. Si tratta di un'immensa piazza, su cui prospetta un grandioso complesso architettonico tardo-medievale di madrase e moschee. Nel XIV secolo il complesso era il centro commerciale della città, con la grande piazza adibita a bazar. La simmetria delle facciate e l'eleganza delle proporzioni, insieme alle mattonelle smaltate verdi e blu, creano un'apoteosi di colori. Ovunque, motivi decorativi riproducono frasi in caratteri arabi, raffinati mosaici e arabeschi. Visita della Moschea di Bibi Khanum, dedicata alla moglie di Tamerlano, e allo splendido complesso funerario di Shakhi-Zinda, il “Sepolcro del Re Vivente”. Si tratta di un'area funeraria composta di alcuni santuari realizzati attorno alla probabile tomba del cugino del profeta Maometto. Il luogo, meta di pellegrinaggio, è molto coinvolgente non solo architettonicamente. Cena in ristorante locale, pernottamento in hotel.

  • Mercoledì 8 Maggioclicca per i dettagli

    Colazione in hotel e trasferimento verso il paesino di Urgut. Avremo l'opportunità di scoprire un mercato orientale coloratissimo, con una vasta selezione di merci varie. Qui si trova anche il più grande mercato all'ingrosso della regione di Samarcanda, che vende prodotti artigianali antichi e moderni. Si possono acquistare tappeti, ricami a mano (suzani), gioielli, piatti in ceramica e molto altro. Pranzo in ristorante a Samarcanda. Nell’anno 751, con l'invasione mongola dell’Asia centrale, giunse a Samarcanda un lontano e antico sistema artigianale di lavorazione della carta, secondo molti "la migliore del mondo". Nei secoli però questa conoscenza venne persa, finchè il signor Zarif Mukhtarov, ceramista, riuscì a recuperare l'antica "ricetta": dopo alcuni anni di esperimenti, nel 2001 cominciò a mettere in piedi un laboratorio dove lavorare la carta di seta partendo dai rami di gelso. Visiteremo questo curioso laboratorio a Koni Ghil, un luogo immerso nel verde e dove si respira la pace dei sensi. Al termine, visiteremo il sito archeologico di Afrosiab con le rovine dell'antica Samarcanda, abbandonata all'inizio del XIII Secolo dopo la conquista dei mongoli. L'osservatorio di Ulugbek è conosciuto per il suo strumento astronomico (sestante) come il più grande del mondo nel XV secolo. Rientro in hotel, cena e pernottamento in hotel.

  • Giovedì 9 Maggioclicca per i dettagli

    Colazione in hotel. Trasferimento in stazione per salire a bordo del treno veloce in direzione Bukhara. Arrivo in tarda mattinata e inizio delle visite della città. "Se Samarcanda è la meraviglia della terra, Bukhara è la meraviglia dello spirito”.  Conosciuta per essere considerata la città più sacra dell'Asia Centrale, si è caratterizzata come pilastro dell'Islam, cuore religioso e culturale anche grazie alla presenza di personaggi religiosi e scienziati che ne hanno accresciuto il prestigio nei secoli. Dell'antica rete di canali e vasche che assicuravano rifornimento idrico, ma anche frequenti pestilenze, rimane un'importante testimonianza nella piazza Lyabi-Hauz, adornata da gelsi secolari e dove si affacciano importanti monumenti. Costituisce il cuore del centro storico che si stende fra tre vie che si uniscono formando un triangolo. Osserviamo gli edifici e le madrase che vi s'innalzano ai lati, tra cui la Madrasa Nadirkhon Devanbegi e la Madrasa Ulugbek. Pranzo in ristorante. Tutta la zona a nord ovest della Lyabi-Hauz era dedicata da sempre ai mercati. Oggi ne rimangono tre: ecco quindi il Taqi Sarrafon, il bazar destinato a cambiavalute, Taqi-Telpak Furushon, quello dei cappellai e il Taqi-Zargaron, occupato dai gioiellieri. Tutti offrono comunque ogni genere di mercanzia, dai tappeti agli oggetti di artigianato, per i quali il Paese è famoso. Il complesso di Pol Kalon, con la moschea e l'alto minareto del XII secolo, costituiva un tempo il punto di riferimento per le carovane che arrivavano dal deserto. Le sue 14 fasce di mattoncini cotti color sabbia, tutte diverse l'una dall'altra, sono state per secoli un esempio per l'architettura della regione. Cena speciale in un'abitazione tradizionale con dimostrazione culinaria. Rientro in hotel e pernottamento.

  • Venerdì 10 Maggioclicca per i dettagli

    Colazione in hotel. Intera giornata dedicata a Bukhara: poco a est del centro storico si trova il Chor Minor, un edificio notevole con 4 minareti costruito nel 1807. Poi visiteremo la colossale fortezza Ark, di cui rimangono impressionanti mura restaurate dai sovietici: si tratta della costruzione più antica di Bukhara. A seguire, visiteremo il Mausoleo di Ismail Samani, attraversando il parco omonimo. Il parallelepipedo in mattoni di terracotta coperto da una cupola, risale al X secolo e le sue mura spesse due metri hanno consentito alla poderosa struttura di resistere al tempo. Accanto, sempre nel parco, si trova un altro mausoleo, quello di Chashma Ayub. Pranzo in corso di visita. A seguire, visiteremo il Sitorai Mokhi Khossa,  ovvero la residenza estiva dell'ultimo Emiro di Bukhara costruita durante il 1912-1918. Il palazzo oggi ospita il Museo delle arti decorative e applicate di Bukhara. Nella seconda parte del pomeriggio, avremo a disposizione del tempo libero per approfondire qualche visita, goderci le atmosfere e gli scorci inaspettati che può regalare la città o, ancora, sorseggiare un té o una tisana in una tipica Tea House di Bukhara. Cena in ristornate locale e pernottamento in hotel.

  • Sabato 11 Maggioclicca per i dettagli

    Colazione in hotel.  Raggiungeremo le imponenti fortezze della regione di Khorezm (Corasmia), che si estendeva fino all'odierno Turkmenistan settentrionale e che per migliaia di anni costituì un'importante oasi di civiltà in mezzo ai deserti dell'Asia Centrale. Passeremo attraverso il Kizilkum, il deserto "di sabbia rossa". Pranzo in corso di viaggio. A nord-est di Khiva, si trovano ancora le rovine molte città e fortezze dell'antica Corasmia, alcune delle quali risalenti a ben più di 2000 anni fa. Il nome tradizionale di questa zona è Elliq Qala, che significa "Cinquanta Fortezze". Le fortezze, interamente realizzate in argilla, si stanno lentamente sgretolando al sole cocente, ma i resti permettono ancora di farsi un'idea del grandioso sistema difensivo e delle imponenti strutture. Visiteremo quella che riteniamo essere la più suggestiva e interessante delle fortezze: Ayaz Qala. A seguire, dopo la merenda nella yurta che si trova presso la fortezza di Ayazkala, proseguiamo verso Khiva. Pranzo e cena in ristorante locale con possibilità di una prima passeggiata serale per la città. Pernottamento in hotel.

  • Domenica 12 Maggioclicca per i dettagli

    Colazione in hotel. Visiteremo l’ultima città carovaniera del nostro viaggio e forse anche quella meglio conservata: Khiva. Ci addentriamo, quindi, nell'Ichan Kala percorrendo i suoi vicoli tortuosi, visitando minareti, madrase, palazzi e moschee. Entrando in città dalla porta Ota Darvoza, sulla destra, scopriamo uno dei simboli della città, Kalta Minor, un immenso minareto rivestito di piastrelle turchesi che appare però interrotto di netto alla sua metà: l'edificio venne iniziato nel 1881 da Mohammed Amin Khan, che nelle intenzioni voleva erigere una torre colossale, la più alta dell'Asia, ma egli morì improvvisamente e la costruzione fu quindi interrotta. Situata sulla parte sud del centro storico, si trova la Madrasa Islam Khodja, la più recente di Khiva, costruita nel 1910. Ospita al suo interno un interessante Museo delle Arti Applicate. Accanto alla Madrasa s'innalza il bel minareto di Islam Khodja, il più alto di Khiva: elegante nelle sue cromie ocra e inserti in ceramica policroma, svetta sulla città e lo si nota da ogni parte. Pranzo in ristorante. La parte antica della città si chiama Ichan Kala ed è circondata da una lunga e possente cinta di mura di fango, lunghe 2.5 km, su cui si aprono quattro porte, dove la più importante, detta Ota Darvoza Khiva, in effetti è un vero e proprio museo a cielo aperto: ha mantenuto integra la struttura urbanistica originale all'interno delle mura perimetrali, dove si concentrano la maggior parte dei monumenti. A seguire, visiteremo la fortezza Kunya Ark, residenza dei sovrani, costruita nel XII secolo e successivamente ampliata. All'interno dell'Ark si trova una moschea estiva, del XIX secolo, una bellissima moschea all'aperto con splendide piastrelle bianche e blu decorate con motivi vegetali. Osserveremo il Palazzo Tash Haull, il cui nome significa "casa di pietra", che mostra forse le decorazioni più sontuose della città. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.

  • Lunedì 13 Maggioclicca per i dettagli

    Sveglia di prima mattina, colazione al sacco e trasferimento privato all’aeroporto internazionale di Urgench per il volo di rientro in Italia, con arrivo previsto nel pomeriggio. Trasferimento ai luoghi di origine. TERMINE DEI SERVIZI

Stato
Confermato
Quota di partecipazione
euro 2950,00 ( minimo 12 )
Supplemento singola

euro 350

La quota comprende
  • Trasferimento A/R
  • Volo A/R
  • Pernottamento in hotel
  • Ingressi ai siti di interesse
  • Assicurazione medico/bagaglio
  • Accompagnatore Korakané per tutta la durata del viaggio
  • Guida di lingua italiana per l'intero tour
  • Pensione completa
  • Bus con A/C durante l'intero tour
  • Treno Samarcanda-Tashkent e Samarcanda-Bukhara in classe business
  • Tasse di soggiorno
La quota non comprende
  • Mance
  • Bevande
  • Extra in genere
  • Assicurazione annullamento pari al 7% del pacchetto di viaggio
  • Quota apertura pratica: 25 euro
  • Tasse aeroportuali: euro 300
  • Tutto quanto non espressamente indicato ne "La quota comprende"
I nostri alberghi

Hotel previsti o similari:

Tashkent: Hotel Lotte City
Samarcanda: Hotel Royal Samarkand
Bukhara: Hotel Boutique Minzifa
Khiva: Hotel Orient Star Khiva

Documenti necessari
  • Passaporto con validità di 6 mesi dalla data di scadenza

N.B. L'itinerario potrebbe subire delle variazioni rimanendo invariato nel contenuto