Proiezioni verticali di un territorio sorprendente, si ergono maestose verso il cielo e la loro vista imponente lascia senza fiato: le Dolomiti fanno sempre provare grande stupore al viaggiatore ogni volta che volge lo sguardo per ammirare uno scenario diverso.
PEDAVENA – PANEVEGGIO – MOENA – CAMPITELLO DI FASSA – ARABBA – CORTINA D’AMPEZZO – LAGO DI MISURINA – BRUNICO – LAGO DI BRAIES – BRESSANONE
“Non si tratta della destinazione, ma del viaggio stesso”
Ore 05.45 ritrovo a Torino in Corso Bolzano davanti alla Stazione di Porta Susa (Ingresso C). Sistemazione in autopullman e partenza via autostrada per l’area delle Dolomiti, con soste lungo il percorso. Arrivo a Pedavena, piccolo paese in provincia di Belluno, noto per ospitare la più grande birreria d’Italia. Nel 1897 nasceva qui la fabbrica di birra, un luogo di produzione d’eccellenza, diventata nel tempo simbolo del territorio e protagonista della cultura del luogo dove convivono antico e moderno, tradizione e tecnologia. Pranzo in birreria. Al termine proseguimento per San Martino di Castrozza, piccolo centro alpino perfettamente integrato con l’ambiente naturale circostante. Da qui si raggiungerà il meraviglioso Passo Rolle che rappresenta lo spartiacque tra la valle del Cismon e la valle del Travignolo. L’itinerario proseguirà lungo la statale N.50, dove poco lontano dal lago di Forte Buso, sorge il centro di Paneveggio. L’omonima grande foresta di abete rosso è ormai nota alla gran parte dei visitatori dell’area come la foresta dei violini, per la qualità dei suoi abeti usati dai liutai di un tempo. L’ultima tappa della giornata sarà la cittadina di Cavalese, centro amministrativo, culturale e storico della Valle di Fiemme. Lo sviluppo della città si fa risalire all'XI secolo, quando lungo le rive del rio Gambis sorsero mulini, segherie e officine da fabbro, per la lavorazione del rame. Al termine sistemazione in hotel, a Cavalese o dintorni, per la cena ed il pernottamento.
Dopo la prima colazione, sistemazione in autopullman e partenza per la meravigliosa val di Fassa. Arrivo a Moena, primo paese che si incontra entrando nella valle, meta ideale non soltanto per gli amanti della montagna ma anche per quelli del buon cibo. Il rinomato "Puzzone di Moena", formaggio DOP, deve il suo nome proprio al suo odore penetrante. Proseguimento per Campitello di Fassa dove si prenderà la funivia per raggiungere il Col Rodella, dalla caratteristica forma a “panettone” e da cui si gode un panorama da lasciare senza fiato: il gruppo del Sassolungo e del Sassopiatto, il Sass Pordoi con il Piz Boè, il Gran Vernel e la Marmolada. Tempo a disposizione e pranzo libero. Proseguimento a piedi per una facile camminata in discesa ed in piano per raggiungere il bus. Proseguimento per il Passo Sella, Jëuf de Sela in ladino gardenese, valico alpino posto a 2240 metri sul livello del mare, situato fra il gruppo del Sassolungo ed il gruppo del Sella. Da qui si scenderà verso l’Alta Badia attraverso il paesino di Colfosco, posto al margine del Parco Naturale Peuz-Odle. Il Parco offre alcune particolarità tra cui un patrimonio forestale fatto di larici e pini cembri ed una varietà di fiori davvero unica. Tappa successiva con visita orientativa sarà Corvara, dove negli anni ’30 fu fondata la prima scuola di sci della Val Badia e nel 1938 venne costruito il primo impianto di risalita al Col Alto, una slittovia. Si costeggerà anche il paese di Arabba, suggestivo paesino del comune di Livinallongo del Col di Lana, in alta val Cordevole, sulle rive dell'omonimo torrente. Il Passo Pordoi, che congiunge Arabba, nella provincia veneta di Belluno, con Canazei, comune della Val di Fassa in provincia di Trento, è uno dei 4 passi della “Strada delle Dolomiti”, costruita all’inizio del ‘900 per collegare Bolzano con Cortina e favorire lo sviluppo turistico delle valli ladine. Al Pordoi sono legate pagine importanti della nostra storia: dalle battaglie della Prima Guerra Mondiale, testimoniate dall'Ossario tedesco, a Maria Piaz, sorella del famoso alpinista Tita Piaz, e pioniera del turismo in questa zona. Al termine rientro in hotel, per la cena ed il pernottamento.
Dopo la prima colazione sistemazione in autopullman e partenza per Sottoguda, caratteristico borgo alpino adagiato in una posizione idilliaca nel cuore delle Dolomiti, ai piedi della Marmolada e all’imbocco dello straordinario Parco Naturale dei Serrai di Sottoguda, tra le valli di Fodom-Arabba, Fassa ed il lago di Alleghe. Grazie all’eccellente stato di conservazione dell’architettura rurale centenaria, visibile nei numerosi tabièi (fienili), realizzati interamente a mano, alla natura incontaminata e alla secolare tradizione del ferro battuto artistico, nel novembre 2016 Sottoguda è stata riconosciuta con la bandiera di uno de “I Borghi più belli d’Italia”. Proseguimento per Cortina D'Ampezzo definita da tutti la perla delle Dolomiti, vera regina indiscussa per la sua infinita bellezza paesaggistica. Fino ai primi del '900 era un piccolo paese di montagna che contava poche case isolate con al centro una chiesa. Soltanto dopo la seconda guerra mondiale e nel periodo della ripresa economica, Cortina salì alle luci della ribalta come meta turistica frequentata da star del cinema e magnati della finanza. Tempo a disposizione per il pranzo libero. Nel pomeriggio proseguimento per il vicino Lago di Misurina, uno dei laghi più famosi del Veneto, definito la “perla del Cadore” perché a fargli da cornice ci sono le vette più famose delle Dolomiti. Al termine, partenza in direzione Campo Tures, sistemazione in hotel in città o dintorni, cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione sistemazione in autopullman e partenza per le cascate di Riva di Tures. Tra i tesori naturali più belli e spettacolari dell’Alto Adige, nel cuore del Parco Naturale delle Vedrette di Ries-Aurina, troviamo le tre cascate, alimentate dal torrente Riva nel quale è convogliata l’acqua dei ghiacciai sovrastanti il paese. L'immensa forza dell'acqua, che si può osservare dai vari punti panoramici, è davvero impressionante. Passeggiata facile in discesa su terreno sterrato. Al termine della visita si proseguirà per Brunico, capoluogo storico, culturale, economico ed amministrativo della Val Pusteria. All’arrivo, incontro con la guida e visita dell’affascinante cittadina. La lunga via Centrale (Stadtgasse) è disseminata di piccole botteghe, caffè, enoteche, che conferiscono a Brunico un’aria variopinta e vivace. Il castello, dalla sua altura boscosa, accoglie i visitatori già da lontano. Fu il vescovo brissinese Bruno von Kirchberg a far costruire questo castello nel XIII secolo per poter proteggere i suoi possedimenti nella Val Pusteria, ponendo in questo modo anche la prima pietra per la fondazione della città. Tempo libero per il pranzo. Al termine, sistemazione in autopullman e partenza per la visita ad uno dei luoghi più famosi e suggestivi della Val Pusteria, il Lago di Braies. Le acque dalle sfumature verdi-turchesi, le barchette di legno che sembrano quasi sospese sulla superficie dell’acqua e, tutt’intorno, foreste di abeti e montagne maestose, tra cui i Dodici Apostoli e la Croda del Becco, fanno del Pragser Wildsee un luogo magico. Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.
Colazione in hotel e sistemazione in autopullman, partenza per i dintorni di Bressanone per uno sguardo dall'esterno al complesso abbaziale di Novacella (domenica giorno di chiusura); proseguimento per la cittadina di Bressanone per una visita orientativa con l'accompagnatore sempre a disposizione e tempo libero per compere di carattere personale. All'orario concordato partenza in bus per il viaggio di rientro, con soste e pranzo libero lungo il percorso. Rientro ai luoghi di origine. TERMINE DEI SERVIZI.
Cavalese: Albergo Dolomiti Cavalese 3*** o similare
Campo Tures: Hotel Restaurant Spangla 3*** o similare
N.B. L'itinerario potrebbe subire delle variazioni rimanendo invariato nel contenuto